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92, 14,8 x 21 cm, Set Margins'
I”Critical Designers” prodotti da un numero crescente di scuole di design sono spinti ad affrontare questioni sociali, politiche e ambientali attraverso le loro pratiche. Eppure, chi può permettersi di continuare tale sforzo dopo la laurea?
Con uno stile dinamico a più voci, Who Can Afford To Be Critical? discute i limiti che l’accessibilità economica, la classe e il lavoro impongono alla promessa educativa di svolgere una pratica “critica”. Perché tendiamo a ignorare i vincoli materiali e socioeconomici che ci vincolano come designer, affermando invece che possiamo essere potenti agenti di cambiamento? Infatti, dove si trova la nostra agenzia?
Invece di concentrarci sul sogno di un lavoro etico sotto il capitalismo, potremmo, invece, concentrarci prima sulle condizioni di lavoro dei designer, individuandoli come un luogo immediato per l’azione collettiva? E possiamo impegnarci politicamente con il mondo non necessariamente come designer, ma come lavoratori, come attivisti, come cittadini?